movimento d’arte e di pensiero

 

Il 27 gennaio 2011 con il patrocinio di Arte Fiera OFF e ART WHITE NIGHT si è svolta nelle sale di Casa Bolognini, Torre Alberici la mostra curata da Marco Testa dal titolo I Care - Shock Therapy In occasione della quale è stata realizzata un’installazione collettiva che ha suscitato grande interesse dal titolo: Passaggio obbligato? Una stanza con il pavimento ricoperto di libri che al passaggio dei visitatori emettevano lamenti di dolore in nome della cultura calpestata.


In una società che globalmente sta vivendo una crisi così profonda da coinvolgere persino le dinamiche culturali e tanto ampia da non riuscire ancora a stimarne realisticamente gli effetti presenti e futuri, ci si chiede quale possa essere il ruolo dell’arte, apparentemente un’inUTILE categoria [...]. “SHOCK THERAPY” è il tentativo di riprendere il controllo delle nostre vite. [...] Una terapia d’urto culturale si può realizzare attraverso la creatività, coscienti di una sua inutilità solo apparente, dal momento che essa mette in moto sinergie e pensieri che, attraverso l’ironia, la provocazione, la riscoperta di emozioni sopite, permette di poter distinguere, e dunque scegliere individualmente, ciò che non ci appartiene. L’utilità di poter scegliere rende gli uomini liberi, liberi di pensare persino di poter cambiare un mondo che non piace più. [...] l’arte può essere uno dei mezzi culturali per rivoluzionare un pensiero, una filosofia di vita.


Marco Testa


Passaggio obbligato - 2011

installazione  Arte Fiera OFF

Foto di Roberto Mioli.

Durante l’Art White Night si è svolta la performance di Sciandra Cartapesta. Potrebbero sembrare delle inUTILI provocazioni, semplicemente degli ironici pretesti o delle ludiche speculazioni, in realtà le performance di Susanna Gerardi sono delle stimolanti intuizioni, delle vere e proprie shock therapy attraverso le quali l’artista coinvolge lo spettatore in riflessioni che lo trasportano dal piano della realtà a quello del concetto. Il tema, il pensiero per Cartapesta è quello della cultura calpestata, mortificata e a testimoniare l’importanza dell’interazione dell’artista con l’ambiente.

Olivia Turchi


Cartpesta - 2011

performance di Sciandra durante Art White Night

Foto di Marco Mioli.

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